Una gara giocata forse al di sotto delle aspettative della Real Sebastiani che comunque si è presa due punti sudatissimi e fondamentali in ottica classifica. Primo posto con Rimini e Cantù tanta roba. Nello sport ci vuole bravura, ed anche un pizzico di fortuna, e Rieti deve sfruttare la scia positiva anche nelle prossime gare che la vedranno affrontare Livorno e Nardò in trasferta. 

“Dobbiamo farci delle domande, premesso che Brindisi ha giocato una grandissima partita – spiega Rossi – dovevamo essere preparati, e questo è l’indice di una squadra che sta facendo bene ma non è ancora matura. Non abbiamo avuto un grandissimo approccio, è anche normale, perché vedendo anche gli altri risultati, ci siano up and down evidenti. Tra le due squadre Brindisi nei primi due quarti sembrava che loro avessero più fame e voglia di vincere, poi nei restanti due quarti abbiamo subito solo 34 punti. La chiave è stata capire come attaccare la loro difesa, esplorando l’area in palleggio; aspetto questo che ha aperto tiri per tutti, falli e rimbalzi offensivi che poi sono stata la chiave di questa partita”. 

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