Sembra un deja-vu della passata stagione. Bella partenza poi il buio più totale. Solo che la squadra dello scorso anno era oggettivamente a livello di lunghezza e qualità molto inferiore a questa. C’è da dire però che i due innesti che hanno reso un roster da ultime 5 potenzialmente da prime 8 siano arrivati tardi, troppo tardi.
Non si impara dagli errori del passato e questo non è un bene, soprattutto per i tifosi che ad oggi sono lì a vedere la propria squadra navigare nei bassifondi della classifica generale. L’aggravante è che non si sia sfruttato un calendario apparentemente favorevole( usiamo il termine apparentemente perché i risultati di questa lega ad oggi sono piuttosto “pazzi”). Rieti ha perso infatti con Virtus Roma, Cassino e Salerno, tutte squadre che sono tutt’altro che top team, impegnate a battagliare nelle acque movimentate del girone. Inoltre il clima di “impazienza” sta sfociando in una mini contestazione nei confronti del tecnico Francesco Ponticiello. Ma sono tutte sue le colpe? Ovvio che no, anche se come spesso capita, è il tecnico a rappresentare il bersaglio più “semplice” delle invettive o dei malumori generali. C’è bisogno di lavorare e molto con la squadra al completo. L’innesto di Thomas non ha avuto gli effetti sperati: il giocatore ha fatto quello che sa fare…ovvero tirare, ma con percentuali da brivido:7 su 24. Il problema è che con Thomas nel motore sia arrivata la peggiore prestazione stagionale di Meluzzi, uno che fino ad ora aveva provato a guidare la barca in porto in più di un’occasione.
Devono trovare compatibilità, e toccherà a Ponticiello trovare una soluzione. Altro problema, i lunghi: tolto Baldassarre a cui andrebbe eretto un monumento bronzeo di fronte al PalaSojourner, il resto sta rendendo ben al di sotto delle pur non elevate aspettative. Si sapeva che li ci fosse il problema più grosso, e lo si sta confermando con gli interessi. La difesa sta facendo il resto. Certo che difficoltà, assenze e ritardi negli inserimenti abbiano giocato un ruolo fondamentale, ma in casa, con Cassino e Salerno, devi vincere anche in emergenza. Ora nell’ordine arrivano due trasferte: Gema Montecatini e Ravenna, non esattamente due squadre semplici. Tosta anzi tostissima invertire il trend, ma necessario per evitare un’altra stagione di sofferenza pura.