Con una gara da giocare e da vincere domenica contro Livorno tutt’altro che agevole, il mercato torna protagonista in casa Sebastiani. Sirene della massima serie infatti, Varese per l’esattezza, per Skylar Spencer, centro Usa che attualmente sta vivendo un inizio di stagione tutt’altro che positivo.
Le misure con l’A2 non le ha mai prese, e la panchina nell’ultimo quarto decisivo con Brindisi sono un segnale piuttosto chiaro. Nonostante questo Varese vorrebbe il suo ritorno, per mettere presenza in un’area che concede oltre 100 di media alle avversarie. I lombardi vogliono il suo ritorno sotto ai tabelloni e chiedono a gran voce alla Sebastiani di privarsi del suo lungo, Rieti ci pensa, perché in fondo l’operazione potrebbe essere un qualcosa di positivo per tutti: per il giocatore, che ritroverebbe stimoli, per Varese che si rinforzerebbe sotto, e per Rieti che si libererebbe di un ingaggio importante di un giocatore che sta rendendo ben al di sotto delle più nere aspettative. Ed allora qual è il problema? Il sostituto. Lunghi ce ne sono pochi, il mercato americano non può essere sondato( dato che il visto suppletivo arriverà a gennaio) ed allora bisogna scandagliare il mercato comunitario o quello dei tagli al piano di sopra: per ora non pervenuti. Togliere comunque una rotazione, per allenamenti e per le prossime partite( Rieti dopo Livorno affronterà Nardo in trasferta a Fortitudo Bologna ndr) potrebbe essere un azzardo senza nulla di concreto in mano, ma Varese affretta i tempi e vuole risposte veloci. In Lombardia danno l’affare per concluso, a Rieti si temporeggia, le prossime ore potrebbero essere decisive.
La società infatti sta valutando alcuni profili, tra cui Pauly Paulicap in uscita da Treviso e corteggiato anche dalla Vanoli Cremona, ed il centro olandese Jito Kok che però non avendo mai avuto esperienze nel campionato italiano, resta un’incognita.