Non deve essere facile in questo momento essere a capo della Npc. Cosa fare per salvare l’ennesima stagione storta? Difficile rispondere. Di sicuro sappiamo però cosa non bisogna fare: esattamente tutto ciò che è stato fatto da tre anni ad oggi.
Questa la risposta più semplice che ci sentiamo di dare. La stagione è lunghissima, si può ancora riaddrizzare, ma con mosse sensate e razionalità. Togliere per scelta tecnica, o motivi disciplinari( questo poi il club lo chiarirà meglio) due giovani comunque buoni, in grado di dare minuti e soluzioni, sa tanto di autogol. Quando ne perdi 6 di fila, e i due innesti del tuo mercato di riparazione( Enihe e Castellitto ndr) giocano 6 minuti a testa, capisci che qualcosina non sta andando nel verso giusto. Quando la tua potenziale stella, Aaron Thomas chiude con 7 punti e 2 su 10 dal campo, capisci che forse qualche scelta è stata completamente “toppata”. Non sarebbe forse il caso di smettere di pagare i giocatori per quel che “sono stati” ed iniziare ad ingaggiare giocatori per “quel che sono”?
Sbagliare ci sta, scommettere pure, quando ti trovi comunque in una situazione così. Perseverare negli errori non è mai buono. Detto ciò, ora come ora, devi trovare una soluzione ed anche in fretta. Il penultimo posto impone un’inversione di marcia netta ed il match contro Chieti di domenica sa già di “sfida decisiva”. Paternoster rischia? Domanda lecita dopo sei sconfitte di fila ed un penultimo posto in classifica. Forse sì, anche se è piuttosto improbabile che il club decida di mettersi a libro paga il terzo tecnico della stagione, molto più probabile un Ponticiello “bis”. Parliamo di ipotesi giornalistiche intendiamoci, ma con i tifosi che hanno già fatto sapere di “essersi stufati” ( il termine utilizzato è un pò più pittoresco ma lo dobbiamo edulcorare per esigenze di scrittura ndr) ed una classifica che “piange” con Latina in ripresa e San Severo che ha vinto due gare consecutive, il tempo per “aspettare” che “passi ‘a nuttata” è terminato.