Sei vittorie di fila, con un Monaldi leader e sempre più protagonista di una stagione di altissimo livello. Il terzo posto a parimerito con Cantù, che però ha una partita in più rispetto alla Sebastiani, è frutto di questo ultimo mese da incorniciare. Funziona la difesa, ma ha sempre fatto il suo in questa stagione ad onor del vero, funziona l’attacco che gira a meraviglia anche grazie all’esplosione di Alvise Sarto, che dopo una prima parte da incubo, sta tornando ad essere una delle migliori ali italiane di tutta la serie A2. 

Certo l’infortunio di Harris non ci voleva, in quanto l’ex Varese, dopo le prime sei partite non esattamente eccelse, aveva preso le misure con la squadra ma soprattutto con la categoria. Palmi dovrà sostituirlo in questo mese e mezzo senza farlo rimpiangere troppo. Nel mezzo sfide importanti di altissima classifica come la prossima trasferta di Verona, una formazione che ha sempre navigato tra alti e bassi nonostante i vari cambi nel roster. Contrò Nardò poco da dire, una formazione in difficoltà a caccia di punti ma che, nonostante l’esordio ed il ritorno di Smith, farà molta fatica per mantenere la categoria. Ora tre gare terribili che ci diranno davvero dove potrà arrivare questa Sebastiani. Si parte come detto con Verona, poi le due sfide interne alle “prime della classe”. Prima Rimini ( battuta anche a domicilio, match posticipato per la convocazione di Camara in nazionale ) poi Udine( ci ricordiamo tutti il finale rocambolesco del Carnera). Con tre successi di fila si potrebbe sognare, sfruttando anche il fattore PalaSojourner, basta solamente questo per godersi le prossime settimane a tutta. 

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