Il recupero con la Luiss, perso solamente nel finale, ha restituito morale ad una Npc che non vince da dicembre, ma che, con Chieti estromessa dal campionato, avrà ancora due mesi per prepararsi alle sfide playout che potrebbero salvare una stagione da incubo, la peggiore della recente storia del club.
Ancora una volta un approccio scialbo, senza verve, con una difesa che ha incassato la bellezza di 52 punti nei primi 20 minuti. Casualmente poi quando la difesa ha iniziato a produrre, Rieti è rientrata fino al meno 2, con tanto di tripla in mano ( sbagliata da Cassar) addirittura per il sorpasso. Ci sta che la Luiss abbia un tantino “mollato” una gara che sembrava vinta, ma è altrettanto da sottolineare anche la reazione importante, sotto i colpi di un Fabi finalmente ai suoi livelli. E’ la difesa la chiave, inutile girarci troppo intorno, e l’attenzione. Il rientro di Giunta aiuterà, anche se preoccupa e non poco Blatancic, apparso oggetto piuttosto misterioso in queste uscite. Da lui dovevano passare i destini salvezza del club: fino a questo momento è apparso un giocatore poco utile alla causa. Vietato bollare per “bust” un giocatore che deve ancora ambientarsi, ma che per ora ha mostrato davvero poche cose e fatte anche piuttosto male. Starà a Ponticiello “addomesticarlo” e renderlo funzionale, anche se allo stato attuale restano misteriose le motivazioni che hanno spinto il club a puntare dritto su un giocatore con queste caratteristiche.
La speranza, per i destini salvezza Npc, che nei prossimi mesi arrivi la smentita sul campo…anche se per ora, le sensazioni sono tutt’altro che positive. Toccherà all’orgoglio di Fabi, Giunta, Melchiorri e Cassar, unita alla gioventù di Cecchi e Capocotta. Il campionato ha offerto un prezioso “esame di riparazione” che va sfruttato per evitare una retrocessione pesante nel basket che “conta di meno”.