9 sconfitte nelle ultime 10 partite, con l’unico successo, arrivato contro una Chieti in difficoltà dentro e fuori dal campo; penultimo posto in classifica generale, a +2 dall’ultimo posto occupato da Latina, che equivale alla retrocessione diretta.
Occhio però Latina si è rinforzata prendendo sotto i tabelloni Thioune, uno che potrebbe spostare al piano di sotto soprattutto fisicamente, e roster alla mano, c’entra poco con l’ultimo posto nel girone. Rieti tra infortuni, e scelte al limite, non vede la luce ed il prossimo turno interno con Ruvo, tra l’altro battuta in trasferta nel mini “rush” di riscatto post esonero di Ponticiello, non promette nulla di buono. Il mercato è stato agrodolce, a volte quasi incomprensibile: l’innesto di Enihe che a malapena tocca il campo qualche minuto anche in emergenza resta un rebus. Passino gli under, fino ad un certo punto, ma Giunta a parte, si fa fatica a dire che la riparazione abbia “migliorato” questo roster.
Per ora l’unica mossa giusta è stato il reintegro di Capocotta. Resta un mistero come si sia potuto fare a meno di una rotazione comunque importante in queste settimane. Contro Chiusi 14 minuti di zona iniziale, che ha generato una sorta di tiro a segno ( 7 su 11) prima che sotto di 15 si pensasse a toglierla. Ok l’emergenza sotto ai tabelloni, ma non è un caso che la Npc sia rientrata “uomo contro uomo”, nonostante Renzi abbia trovato canestri importanti sia in post che dal perimetro. Thomas resta un problema: abulico, poco incisivo, poco coinvolto. Ai margini del progetto. Ci vuole un “ribaltone” che non è da escludere possa arrivare nelle prossime ore. In fondo il presidente Cattani aveva cambiato guida tecnica per non rivivere la “scorsa stagione”, ma la sensazione è che si stia facendo anche peggio.