Si ferma sul più bello la Sebastiani giocando forse la gara più brutta della stagione al cospetto dell’Urania Milano che si prende due punti pesanti ribaltando anche la differenza canestri nel doppio confronto.
Dopo due vittorie consecutive lontano dal PalaSojourner la Sebastiani sfida Milano davanti al proprio pubblico. La partenza è da incubo. L’attacco non gira, Milano si affida al talento di Alessandro Gentile e scappa anche sopra di 14 punti. Si accende poi Monaldi con due triple di fila che riportano i padroni di casa sul -10, ma Harris non gira, e gli altri sparano a salve. Nel secondo quarto la musica non cambia: attacco spuntato e difesa che è decisamente meno efficace del solito. Milano controlla sfruttando la transizione, Rieti si affida a Pollone. Lo score al riposo lungo dice 25 a 36 per gli ospiti.
Rieti ci prova a reagire nel terzo parziale ma non funziona nulla: anzi è Milano ad andare anche sul +20. Nel momento difficile e con Harris totalmente fuori dai giochi, si sveglia Spencer che permette a Rieti di tornare sotto di 10. La tripla di Spanghero illude, ma Potts la richiude quasi subito. Il resto lo fa la maggiore voglia e la presenza a rimbalzo di Milano che vince meritatamente. Termina 66 a 56 per l’Urania, Rieti torna sulla terra dopo le due clamorose vittorie esterne di Rimini e Forlì.
PARZIALI: 9-21;16-15; 11-12; 20-18
REAL SEBASTIANI: Spencer 11, Harris 6, Piunti 9, Sarto 5, Viglianisi, Cicchetti, Piccin 2, Pollone 6, Monaldi 8, Cicchetti 4, Spanghero 5 all Rossi
URANIA MILANO: Potts 11, Gentile 15, Amato 5, Maspero 1, Leggio 3, Cavellero 9, Udanoh 10, Cesana 10 all Cardani