Ieri è stato il Furlani’s day allo stadio di Atletica Raoul Guidobaldi. Il neo campione del mondo è stato accolto infatti e celebrato nella sua Rieti in un evento a lui dedicato.
Queste le parole del sindaco Daniele SInibaldi:”“Non poteva esserci modo migliore per celebrare quello straordinario campione che è Mattia Furlani se non in uno stadio Raul Guidobaldi pieno di bambini per il Trofeo Don Bosco, sesta edizione del Memorial Andrea Milardi. Ed è stato lo stesso Mattia con le sue parole a sottolineare quale è il suo valore per la sua e le future generazioni, che così tanto ci preoccupano e che hanno così tanto bisogno di esempi positivi. Mattia Furlani è un campione del mondo che si è formato in quella scuola di vita che porta il nome di Andrea Milardi e che i suoi figli portano avanti conservandone intatti i valori e la passione, ed è cresciuto fino ad arrivare a traguardi assoluti attraverso il sacrificio e l’impegno quotidiano. Ogni giorno i nostri bambini e ragazzi possono osservare questo esempio nel nostro impianto sportivo e avere la migliore rappresentazione di quanto nessun traguardo sia irraggiungibile quando si trova la giusta mescola di passione, ambizione e capacità di impegnarsi con tutto quello che si ha. Grazie Mattia per l’onore che hai reso alla nostra città conquistando il Campionato del Mondo, ma grazie soprattutto per quello che fai giorno dopo giorno.”

ll Vice Sindaco e Assessore allo Sport e Turismo della Città di Rieti Chiara Mestichelli:“Oggi tutta la Città di Rieti tributa a Mattia Furlani il giusto riconoscimento per lo straordinario risultato sportivo raggiunto, un successo personale ma anche quello di una famiglia, della grande squadra dell’Atletica Studentesca Andrea Milardi e dell’intero mondo dello sport reatino. Rieti grazie a Mattia è sul tetto del mondo e dalla giornata di oggi conserveremo l’energia positiva per continuare a impegnarci con tutta la nostra determinazione per fare sì che i Campionati Europei under 18 di atletica leggera di Rieti 2026 siano un evento da ricordare e all’altezza di quello che oggi è probabilmente il miglior porta bandiera dello sport italiano.”