Siamo in quel momento della stagione in cui bisogna vincere, lavorare, e tenersi stretto quello che di buono viene fuori. Il successo con Piacenza ha mostrato meccanismi oliati, altri meno: soliti punti di forza e qualche criticità. Ci sta: bisogna mettere insieme il tutto e ci vorrà ancora un po’ di tempo.
Partiamo dalle certezze: come sempre il backcourt, ma non è certo un mistero. E’ palese che questa squadra sia stata costruita per ritmi alti, transizioni veloci e perimetro. In fondo quando hai Johnson, Sarto, Spanghero e mettiamoci anche Pollone, (giocatore affidabile se ha un metro piedi per terra ndr) non può essere altrimenti. Si soffre a rimbalzo, il dato è palese: 46 a 32 in favore degli ospiti con Grimes, specialista assoluto, a catturarne 20. Occhio non che Piacenza, Grimes a parte, abbia a disposizione questo clamoroso pacchetto lunghi( Serpilli è più un 3 mascherato da 4, D’Almeida è un giocatore di “legna”). Il miglior rimbalzista di Rieti è Jazz…ok abbiamo qualche problemino la. Spencer attualmente è in quella fase di studio della categoria che, è fisiologica. Chi pensava potesse avere un impatto clamoroso fin da subito, no…si sbagliava. Il giocatore è buono, ma un conto ( e lo scriviamo da qualche mese, andate a rileggere indietro ndr) giocare 5 Usa contro 5 Usa al piano di sopra, un conto avere le mani addosso di italiani “famelici” e spesso più sporchi una categoria sotto.
Questa non è una bocciatura anzi, è un “ci rivediamo a settembre”. Al giocatore vanno date ancora delle partite per calarsi nella realtà, può spostare…sposterà, ma va servito anche un tantino meglio. Tre tiri presi in 27 minuti, son pochi, dovrà essere bravo Rossi a farlo innescare nella maniera giusta, dovrà essere bravo lui a metterci un filino più di voglia ed abnegazione nell’altro lato del campo. Detto questo, il campionato parte già con 4-5 sorprese: sono cadute nell’ordine Fortitudo Bologna( stuprata a Milano sponda Urania), Forli a Cividale, ed addirittura Brindisi in casa contro Avellino, tutto appare così equilibrato ed imprevedibile. Nemmeno il tempo di godersi il primo successo che mercoledì si torna di nuovo in campo, stavolta in trasferta, proprio contro quella Avellino bella gasata dal successo più clamoroso e sorprendente di giornata. Piccola postilla: un campionato di serie A2 merita un sostegno decisamente superiore rispetto a quello visto sabato. Ok la prima, ok che Piacenza non entusiasmi, ok l’orario infelice del sabato sera. Però Rieti deve rispondere in maniera più decisa: numeri non esaltanti…prima delle analisi però, aspettiamo almeno 4-5 gare.