Undici giornate fitte ed impegnative di campionato. La Sebastiani ha un record di 7 vinte e 3 perse, di cui due in trasferta. Facendo un minibilancio, in attesa della prossima sfida interna, scontro diretto contro Verona al PalaSojoruner, è lecito affermare che Rieti è dove doveva stare. Anzi…forse anche un pelino più in alto delle previsioni. Questo perché ha vinto le gare che doveva vincere, sfruttando anche le “occasioni”.
Spieghiamoci meglio: Rieti ha battuto Piacenza, Avellino( risultati che per qualità del roster doveva fare), Brindisi, Pesaro e Fortitudo Bologna in casa( sfruttando le occasioni: Pesaro in crisi di identità dopo l’addio di Sacripanti, Brindisi con tutta la frontline fuori e la F che poi ha dimostrato con Torino, che rimedia ventelli interni un pò da chiunque, di essere una formazione ancora in via di definizione). La vittoria capolavoro l’ha fatta in trasferta a Milano, vanificando poi questo risultato con la sconfitta di Nardò( l’unica evitabile). Con Cantù in casa puoi perdere, con Cividale in trasferta anche. Cividale è la squadra più in forma del momento…giovani tosti, stranieri di esperienza ed il fattore Pillastrini che in questa categoria sposta. Due quarti perfetti poi il crollo. Ci può stare considerando che Cividale ha battuto tutte le top di questa categoria, Rimini compresa tra l’altro in trasferta. Insomma una sconfitta semi indolore, perché è inutile prenderci in giro e girarci intorno: questa squadra è buona ma ha bisogno di un ritocco, soprattutto sotto ai tabelloni, per guardare in alto con maggiore decisione. Quindi, zero drammi e focus su Verona, una squadra forte ma non irresistibile in trasferta. L’obiettivo è la qualificazione in coppa…durissima ma comunque alla portata. Certo ora il calendario offre sfide difficili ma non impossibili: post Verona c’è infatti la Juvi in trasferta( calata rispetto all’inizio di campionato). Arriva poi Orzinuovi( altro avversario difficile ma in crisi ndr) e poi hai Torino in trasferta. Per la coppa servono 8 punti in queste 4 gare… altrimenti bisognerà un tantino rivedere i piani, considerando che Forlì scalpita, Cantù è in difficoltà ma si riprenderà velocemente, Udine è solida e Cividale e Rimini in gas totale.