Le condizioni del terreno di gioco erano a dir poco imbarazzanti, con buchi evidenti che lo rendevano antiestetico ma soprattutto al limite della praticabilità. Non sorprende quindi la decisione del Comune di Rieti, di chiudere un mese lo stadio di calcio Manlio Scopigno.

Il 4 novembre si giocherà il match del sei nazioni U18 tra Italia ed Irlanda, poi la chiusura che durerà all’incirca un mese. Le due formazioni reatine di calcio che utilizzano l’impianto devono dunque “cercare casa” per affrontare i match interni dei rispettivi campionati. Discorso semplice per l’Fc Rieti 1936 che utilizzerà il Gudini, (unico impianto omologato in città fino all’Eccellenza ndr) impianto in cui ha anche gli uffici amministrativi. Un pò più complesso invece il discorso che riguarda il SSA Rieti. La formazione del presidente Capriccioli potrebbe o, chiedere al Gudini stesso di giocare le proprie gare interne oppure migrare altrove, valutando anche soluzioni “esterne”.

In attesa di avere delle indicazioni chiare, da parte delle società, lecito poter fare delle ipotesi: tornare ad Amatrice? Utilizzare il nuovo impianto di Poggio Mirteto? Oppure trovare una soluzione interna ma a porte chiuse? Interessante interrogativo. Quel che è certo è che la gara contro l’Aranova del 29 Ottobre, sarà l’ultima prima del restyling, sottolineiamo necessario, del terreno di gioco dello Scopigno.

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