“Vietato sparare sul pianista”. Riprendiamo questa frase tipica dei “saloon” del Far West e la contestualizziamo con il momento che sta vivendo il mondo Npc. Sarebbe troppo facile sparare a zero, adesso come adesso, limitiamoci allora ad elencare una serie di numeri. 

Il favore stavolta Legnano non l’ha fatto alla Npc, e quindi Salerno per la prima volta in stagione, abbandona l’ultimo posto in classifica generale. In realtà i campani, prossimi avversari al PalaSojourner domenica, senza penalizzazione sarebbero anche a +4 rispetto a Rieti, ma questo ora ha poco senso valutarlo. La Npc è ultima in classifica insieme a Caserta. Peggior attacco del girone a 69,8 punti di media, terza peggior difesa( peggio di Rieti solo Caserta stessa e Brianza ndr). I campani però nel frattempo hanno già cambiato tecnico, via Luise dentro Bartocci, e rinforzato il roster, con l’arrivo di Dino Butorac, non esattamente un “pincopallo” qualsiasi ( anche se poi ne va valutato l’impatto, la forma fisica, la voglia e tante altre belle robine ndr) che farà il suo esordio la prossima partita, visto che il suo arrivo in Italia è previsto per oggi. 

E Rieti? Per ora di mercato non se ne parla, tolto qualche tentativo qua e là andato a vuoto: in fondo nessuno ha voglia di venire a recitare il ruolo di “salvatore della patria” in una squadra ultima in classifica, se non ricoperto d’oro ( e non è mai stato il caso, e per fortuna aggiungiamo noi, della Npc). La mossa della società è stato il“silenzio stampa”: ecco qua facciamo più fatica a non sparare sul pianista. A che pro? Come la stampa può influenzare le prestazioni della squadra, considerando che ormai l’attenzione è pari a 0, in tribuna stampa siamo rimasti in due, e di trasmissione a tema ce ne è rimasta una, tra l’altro “home made” in casa Npc. Un sorriso qua concedetecelo, considerando che ormai va di moda: non arrivano risultati? Silenzio stampa, come se la Npc fosse la AS Roma, con 180 testate interessate a strappare il minimo scoop. Vabbé andiamo oltre, meglio così. 

A preoccupare è la faccia “persa” e gli occhi smarriti di 5 ragazzi “mandati al macello”, perché perdere è possibile, ma bisogna avere la possibilità di competere. Purtroppo in 5 e pochi spiccioli( non ce ne vogliano i buckup, volentorosi ma forse non in grado di tenere ancora la categoria ndr), non si può competere nel basket moderno, perché poi l’infortunio del caso ( Cavellero out ieri ) fa sembrare Fiorenzuola, si avete capito bene Fiorenzuola, la Fortitudo Bologna, con Preti protagonista. Tutto il rispetto ovviamente per la formazione ospite che ha meritato ampiamente il successo intendiamoci, ma la domanda che ci poniamo è la seguente: premesso che ieri si è assistito forse ad uno degli spettacoli più avvilenti, cestisticamente parlando, degli ultimi 10 anni al PalaSojourner, se non batti Fiorenzuola in casa ( diretta avversaria alla salvezza con un Bottioni manco al top), subendone addirittura 87… chi batti? 

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