Una sfida fondamentale per Npc e Juve Caserta che sabato si scontreranno al PalaSojourner. Chi vince lascia l’ultima piazza del girone, chi perde sprofonda. Ok siamo ancora ad inizio campionato, o quasi, ma per entrambe le formazioni se non è un dentro o fuori poco ci manca. Una gara particolare per Paolo Paci, ex di turno, arrivato lo scorso anno a metà stagione, in maglia Npc.

Paolo forse presto per parlare di dentro o fuori, di sicuro potrebbe rappresentare il match della svolta per entrambe. Che gara ti aspetti? 

“Si è presto per parlare di partita salvezza, sicuramente avrà una rilevanza importante perché come hai detto te potrebbe essere la chiave di volta per fare un cambio di passo.
Sabato sarà una serata particolare, come in tutte le partite ci saranno alti e bassi, secondo me chi riuscirà a mantenere di più la calma e il sangue freddo nei momenti di difficoltà porterà a casa i 2 punti.”

Che momento state vivendo in campionato, prima il cambio del tecnico poi i nuovi arrivi. Nonostante questo siete a sette sconfitte di fila. Come si esce da questo periodo? 

“Credo che nessuno inizi una nuova avventura con l’idea di ritrovarsi in questa situazione, purtroppo così è stato e la società è intervenuta per poter dare una mano a tutto il sistema.
Dal mio punto di vista, per uscire da questo periodo, si dovrebbe rallentare, non farsi prendere dal panico, cercare di tornare alla base e ricostruire mettendo delle basi solide e sicure.”

Qual è stato l’impatto dei nuovi, e cosa è cambiato dall’arrivo di Bartocci? 

“Io purtroppo ho saltato la prima parte per un infortunio e quindi non ho potuto vivere il campo con Luise, dopo nemmeno una settimana dal mio rientro c’è stato il cambio allenatore. Quindi non ho paragoni da Luise a Bartocci sicuramente è aumentata l’intensità del lavoro che facciamo durante la settimana.
Gli innesti di Dino e Denis sono freschi quindi devono avere il tempo di ambientarsi, però vedo molte qualità in loro e credo che ci possano aiutare.”

Sfidi il tuo passato recente, le sensazioni? 

“Ormai inizio ad essere un giocatore “esperto” (per non dire vecchio) ho girato molto l’Italia grazie al basket, quindi incontro realtà dove sono stato. Sicuramente Rieti è quella più recente.
Le sensazioni sono come in tutte quelle partite da ex, inizialmente un po’ di emozione poi quando inizia la partita ci si setta sull’obiettivo da raggiungere e mi concentro su quello.”

Cosa pensi della Npc, e come si vince una gara come questa? 

“E’ una squadra costruita bene con ottimi giocatori ed un allenatore esperto. Sarà una gara difficile perchè l’emotività prenderà il sopravvento. Non ci deve essere paura, sconforto e stress che sicuramente ci sarà, portando in campo il proprio gioco”.

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