Vita dura se tifi Real Sebastiani per quanto riguarda il basket ed il Milan nel calcio. Entrambe infatti hanno un qualcosa in comune non esattamente invidiabile: il numero degli infortuni da inizio stagione ad oggi. Vince il Milan a mani basse il confronto , ma anche da queste latitudini non ci si fa mancare nulla. Sabato a Latina è toccato a Marco Spanghero, che si va ad aggiungere a Piccin, Sarto, Raucci, e Nobile. Per il capitano un infortunio di natura muscolare al polpaccio destro. Domani il giocatore si sottoporrà ad ulteriori accertamenti per capirne l’entità ed i tempi di recupero. Rossi ha le dita incrociate perché davvero la sua squadra non può permettersi altre defezioni.  È palese che qualcosa non sia andato( interessante sarebbe capire cosa ndr), o che ci sia un credito aperto con la fortuna. Sono anni che ormai a Rieti si vedono infortuni a ripetizione , sia sponda Npc che Rsr. Solo sfortuna ? Forse riduttivo, e non si può nemmeno circoscrivere il tutto con preparazioni fisiche o altro( sarebbe troppo semplice, ma se ne sono alternate a bizzeffe in questi anni in entrambe le situazioni). A questo punto la provocazione è lecita : ma non è che il parquet del PalaSojorner( o il fondo fate voi ndr) , in cui le squadre si allenano per la maggior parte del tempo , ed unica cosa sempre rimasta “costante“  favorisce gli infortuni? Una roba che andrebbe approfondita. Nonostante questo però, dopo 15 giornate la Sebastiani è quarta, prima tra le mortali e avanti anche a Treviglio che ha investito decisamente più sul mercato. In sintesi: una stagione importante fino ad ora. A Latina qualche difficoltà di troppo ma le solite certezze rappresentate da Johnson, top scorer e Hogue che si sta prendendo a poco a poco la scena. Restano da giocare due gare in questo 2023. Match interno fondamentale contro Monferrato ( che ha già “matato” la Real in trasferta) e poi scontro diretto playoff a Cremona sponda Juvi. Importante affrontarli al completo e nelle migliori condizioni possibili, anche se non sarà esattamente facile. 

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