Perdere a Livorno contro la Pielle, che tra l’altro recuperava anche Federico Loschi per l’occasione, ci sta. Non a caso i padroni di casa sono tra le migliori formazioni di questo girone; il 50% o poco meno dal perimetro ed i 90 segnati di sicuro non hanno aiutato.
Ecco quello che forse ha lasciato un po’ perplessi è stato lo scarto finale: -17. Tanto forse troppo anche al cospetto di una squadra come la Pielle. Cosa non ha funzionato? Soprattutto la difesa: 90 subiti e tante difficoltà nella lettura delle situazioni. Forse è mancata la giusta intensità e l’approccio, con una Pielle che, con lo Biondo ha rappresentato un vero e proprio rebus. PAgani ha fatto il resto in vernice. Stavolta non è bastato Roderick, che ha sì sfiorato la tripla doppia, ma in attacco ha inciso decisamente meno rispetto a Piombino. Rieti ha bisogno dei suoi trentelli, un po’ meno forse della sua tendenza a “Westbrookkare”, concedeteci il neologismo. L’impatto di Zucca non è stato devastante, ma siamo sicuri che l’ex Casale, salirà nel giro delle prossime gare. In fondo con Roderick e Zucca ora la Npc è sicuramente, roster alla mano, una formazione da primi 4 posti, sia per nomi, che forse anche per budget( anzi togliamo il forse va …). Lecito quindi aspettarsi un maxi recupero, perché se è vero che ormai la zona retrocessione diretta è un miraggio( Caserta ha un piede in B regionale ndr) i playoff sono comunque lontani, e necessitano di uno sforzo significativo. Ovvio Montecatini non è esattamente l’avversario migliore in quest’ottica, ma in casa la Npc deve fare “ciccia” se vuole trasformare una stagione “anonima” e fino ad ora “da dimenticare” in una buona annata.