Era una delle gare più importanti della stagione, la Npc l’ha completamente sbagliata. Il rendimento esterno purtroppo negli ultimi tempi non è riuscito ad essere al pari di quello interno; strano,considerando le vittorie in campi complessi come Legnano, Piombino e Piacenza. Ma se a Fiorenzuola perdere ci sta, vista la forma clamorosa della formazione di Dalmonte jr, a Salerno forse no: almeno non così.
Mai in partita, mai con la possibilità di potersela giocare, difensivamente ben al di sotto dell’insufficienza grave e con un’intensità da partitella dell’oratorio. Questo non te lo puoi permettere, soprattutto in una sfida che porta Salerno sul 2 a 0 negli scontri diretti( anche se grazie alla penalizzazione è ancora distante una vita in classifica ndr). Bisognava far punti, necessario invece resettare e ricominciare perché con Cassino sarà battaglia. La salvezza diretta è ancora possibile, ma i punti di distanza iniziano ad essere tanti, e le occasioni sempre meno. Ci vogliono almeno 5 o sei vittorie per avere possibilità, complesso pensare di poterlo fare, con un record di 9 vinte e 17 perse. I playout, come sono concepiti danno più di una speranza salvezza, anche se meglio, visti i precedenti, evitarli, per chiudere in fretta una delle stagioni più negative della storia del club.
