Scoprirsi grandi ad Orzinuovi: potrebbe suonare come un ossimoro, ma non è assolutamente così. Chi segue con attenzione il campionato di A2, sa benissimo che la formazione lombarda, è una delle più in forma di questa seconda fase di stagione, e che in casa ha davvero messo paura a chiunque.

Il successo, sofferto, ma meritato di Rieti, lancia la Sebastiani verso un playoff da protagonista. +6 su Cremona quinta, con una gara in più, ma quel che conta maggiormente, la consapevolezza ora di avere anche un’importante tenuta in trasferta; perché se è vero che Rieti ha costruito gran parte dei propri destini al PalaSojourner, al playoff ci vorrà “del gas” anche “on the road” . Gli americani, Hogue e Johnson sono certezze, ed assicurano un rendimento costante ormai in ogni gara. Il palco tra gli italiani, stavolta se l’è preso Piccin, fresco di rinnovo, che ha piazzato il canestro della vittoria con un movimento “old Style” di tabella, e 12 punti in totale. Unico in doppia cifra tra gli italiani, un pochino sottotono in questa sfida, come sottotono sono state le percentuali dalla lunga distanza, punto di forza da sempre di questa squadra, al di sotto del 29%. Nonostante questo una reazione da “grande” quando nel finale, sembrava che Orzinuovi avesse indirizzato il match sui proprio binari.

27 a 16 il parziale dell’ultimo quarto, tanta roba che ha permesso alla Sebastiani di ottenere il successo e guardare al prossimo match contro Nardò in casa, con ulteriore entusiasmo per chiudere il fretta il discorso relativo al quarto posto e concentrarsi alla prima storica post season in serie A2 del club del presidente Pietropaoli. 

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