Fascino estremo ma anche due punti importanti, forse più per la Fortitudo che per la Sebastiani che ormai, visto il crollo verticale di Cremona, ha blindato il quarto posto. Domenica Rieti sarà impegnata al PalaDozza, contro un pezzo di storia del basket italiano.

E’ il week end prima delle finali di Coppa Italia, che si disputeranno a Roma il 16 ed il 17 marzo, con la Fortitudo che sfiderà Trapani in semifinale, e che approfitterà di questa gara per testare il motore in vista della manifestazione. Una squadra solida, costruita alla grande ed allenata altrettanto bene da Attilio Caja che ha preso un gruppo “depresso” dalla passata stagione non esaltante, e l’ha reso grande, non sbagliando nulla anche per quanto riguarda gli ingaggi USA. Sarà sfida anche tra top scorer: Ogden è il miglior realizzatore del girone rosso della fase ad orologio, Johnson di quello verde nella regular season. Tra gli italiani l’ex capitano della nazionale Pietro Aradori, Bolpin che sta facendo gli straordinari dopo l’infortunio di Fantinelli, Luigi Sergio e l’ex Npc Alberto Conti. Il tutto condito da un Panni che dalla panchina sposta e Freeman che sotto canestro è un fattore. Questa la Fortitudo, una formazione che punta in alto, senza troppe pressioni, anche se poi, quando giochi davanti ad un pubblico del genere, le pressioni devi averle per forza. Un test importante per una Rieti in gas vogliosa di misurarsi in gare “da playoff” ed ambienti roventi.

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