E’ un periodo turbolento. Il caso Roderick ha scosso tutti ma soprattutto ha lasciato a Ponticiello un roster corto e privo della sua stella. Le tempistiche della rinuncia a Cavellero sono state sbagliate, quanto sfortunate. Col mercato chiuso, si resterà così per cercare una salvezza comunque ancora possibile. La salvezza diretta è lontana anni luce, la retrocessione diretta pure. Non resta che attendere il playout che sembra essere il destino ormai scritto di questa stagione. 

Ci sono infatti ancora sei giornate da giocare( sette se consideriamo anche il recupero con Caserta), la matematica non si è ancora espressa ed allora si prova a fare quadrato e superare le difficoltà con gli italiani. Dovrà essere bravo Ponticiello a cementificare un gruppo che con Livorno e S. Antimo aveva fatto vedere grandi cose. Arriva Legnano, sconfitta all’andata prima dell’avvento di Roderick. Un precedente che fa ben sperare nonostante i lombardi si stiano giocando l’ultimo posto playoff. Due ex, Casini e Ponziani, tornato sul parquet dopo il brutto infortunio che lo ha privato delle finali playoff lo scorso anno. 

“Con Legnano inizia l’autentico tour de force di fine regular season – spiega Ponticiello – sette partite in meno di un mese, ad iniziare proprio dal match con i lombardi. La motivazione di tornare al successo sopravanza ogni altro aspetto. Incontreremo una compagine forte, esperta, profonda: giocatori come Marino, Raivio, Casini, Planezio, non hanno certo bisogno di presentazione. In generale il roster di Legnano è di primissimo livello, in corsa per un posto playoff. Per vincere dovremo trasformare la delusione delle ultime tre prestazioni in un’addizione di energia. A novembre vincemmo a Legnano in condizioni di grande emergenza, e sabato, contro un avversario che con Scali e Ponziani ha aggiunto ulteriore fisicità e qualità, sarà necessario investire ancora di più sulla organizzazione e la cura di ogni minimo dettaglio”.

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