Dopo la conferenza stampa di Pietropaoli con tanto di riferimenti piuttosto chiari e decisi nei confronti della Npc e del presidente Cattani, è arrivata la risposta del patron Npc all’interno della trasmissione Handoff,

Non è mancata un’analisi dettagliata del momento sporitivo:”Dal 2020 stiamo scontando tante cose, sono successe delle cose strane che a livello sportivo, umano ed imprenditoriale che non avevo mai visto. La nostra società era unita e serena con la voglia di divertirci nella pallacanestro. Lo sport è un veicolo per trasportare emozioni e costruire qualcosa attraverso la condivisione di progetti. In questi tre anni e mezzo qualcosa ha minato questa serenità, però ci sono anche fattori esterni che ci stanno rendendo la continuazione di questa bella avventura più difficile. “

Poi il riferimento al PalaSOjourner, ed alla necessità di trovare una nuova casa, che probabilmente sarà il Palasport in costruzione a Contigliano( anche se le tempistiche di realizzazione si sono piuttosto dilatate rispetto alle previsioni iniziali ndr) :”La Npc continuerà il suo percorso. Dobbiamo trovare la nostra casa, non l’abbiamo più in questo momento, noi non abbiamo più possibilità di viverla nei dovuti modi. Siamo stati mandati via dal PalaSojourner, ci alleniamo al PalaCordoni e non è la stessa cosa. Abbiamo deciso di rispettare questa decisione. Se il PalaSport tutti i giorni è chiuso, perché a noi non viene concesso? Al di la del nostro aspetto sportivo, noi abbiamo deciso che comunque vada non giocheremo più al PalaSojourner, a queste condizioni conviene giocare da un’altra parte. Ritroveremo la nostra serenità quando troveremo qualcosa in cui identificarci. Siamo in un loop negativo e dobbiamo interromperlo. “

Alla fine un messaggio chiaro per quanto riguarda il futuro. Il progetto triennale, è annullato secondo il patron che ora deve rimodulare e ritrovare un senso:”Qualora dovessimo salvarci, il progetto è annullato. Non abbiamo più un progetto, non è importante la categoria ma è importante è che si vada avanti. I risultati sportivi si costruiscono fuori dal campo, noi non abbiamo la giusta lucidità. Noi citati in una conferenza stampa senza motivo, siamo completamente allineati nei confronti della Sebastiani. Non siamo più disponibili ad accettare queste cose, non esaltiamo il proprio ego denigrando gli altri. Noi ci alziamo da questo tavolo. Dobbiamo ricostruire il progetto, l’avevo ben chiaro, purtroppo è andato tutto male, è il momento di resettare tutto. Non abbiamo una casa, ce la dobbiamo costruire e non abbiamo la serenità giusta per progettare. Abbiamo due linee parallele, una sul campo con la salvezza, dall’altro ricostruirci un’identità. “

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