Il consigliere Antonio Emili all’attacco della giunta sul Terminillo e gli impianti sportivi della città. Un affondo che ha provocato reazioni e la risposta dell’assessora interessata, Chiara Mestichelli; i due stanno dando il via ad un duello “rusticano” a suon di comunicati e contro comunicati stampa.

Partiamo dal principio per raccontare questa vicenda. Terminata la stagione invernale, una delle più negative della storia del Terminillo, Emili ha affidato ad una nota il suo attacco:”Nel dibattito in Consiglio comunale sugli impianti del Terminillo sono emerse le criticità dell’ultima stagione invernale e il danno che ne è derivato a carico degli operatori locali. Una disfatta che non trova spiegazione solo nell’assenza della neve. Nel febbraio del 2019, infatti, l’allora assessore Sinibaldi annunciò la rivoluzione del Terminillo e la volontà di procedere alla gara per l‘affidamento dei suoi impianti di risalita. 5 anni dopo tale impegno è rimasto senza riscontro e al fine di porvi rimedio si è scelto di accollare gli impianti ad Asm, vale a dire all’azienda dei trasporti e della nettezza urbana che per sua stessa ammissione non ha mezzi e competenze adeguate per garantire l’innevamento artificiale della nostra stazione montana, malgrado l’impegno dei suoi addetti ai lavori. Ecco il perché di una politica della “Mezza Togo mezza pena” che in virtù dei pochi giorni di apertura di questo solo impianto ha prodotto un passivo ancora da accertare a carico di Asm e delle casse dissestate del Comune di Rieti, sulle quali ricade il risultato d’esercizio dell’azienda in house. Tanto basta ad evidenziare la necessità di una svolta da imprimere alle politiche per il Terminillo, di certo attraverso l’estensione alla stagione estiva dell’utilizzo degli impianti e poi tramite la tanto attesa gara che oltre a questi dovrebbe porre a bando anche la gestione della piscina e del campo di altura, in maniera tale da promuovere gli investimenti mettendo a sistema tutti gli elementi attrattori della nostra montagna. Anche sul Terminillo, del resto, la presenza dei turisti cala e ad abbondare sono soltanto le felpe, i selfie e i post su facebook. Troppo poco però per risollevare le sorti di una montagna cui è legata la vita di tante attività economiche e la speranza di rilanciare il turismo nel nostro territorio”.

In risposta è arrivata la replica di Chiara Mestichelli:”Dopo anni di assenza ingiustificata sul tema del Terminillo, l’ex assessore oggi consigliere del gruppo IoCiSto si lancia negli ormai abituali attacchi infondati e scomposti nei confronti dell’Amministrazione comunale. Probabilmente il consigliere avrebbe fatto meglio a scegliere altri argomenti, dato che è opinione comune, tra addetti ai lavori e cittadini appassionati, che il Terminillo non sia mai stato tra le sue priorità, neanche quando ha avuto l’onore di ricoprire il ruolo di assessore ai lavori pubblici.

Il consigliere dovrebbe sapere che la scelta temporanea di affidare ad ASM la gestione degli impianti sciistici ha permesso di salvare la stagione 2023, generando addirittura un piccolo utile per l’azienda, mentre quest’anno purtroppo le condizioni climatiche ci hanno privato della neve, così come raccontato dai media di tutta Italia per una stagione anomala. Il consigliere può comunque stare tranquillo sul fatto che il Terminillo, così come il turismo e l’apertura della Città a nuove occasioni di crescita, è in cima alle priorità della nostra Amministrazione comunale come raramente è accaduto in passato. Chiaramente i percorsi solidi hanno bisogno di tempo per essere realizzati, ma sia l’apertura degli impianti nei mesi estivi, esposta appunto in sede di interrogazione nel corso del consiglio comunale straordinario, che la prospettiva dell’assegnazione degli impianti tramite gara restano in piedi e ci stiamo lavorando. Lontani da polemiche sterili che, invece, sembrano ormai caratterizzare la quotidianità di alcuni che, non facendo più parte della Giunta, si dilettano in tali attività”.

La controreplica di Emili è arrivata puntuale:”Di fronte alla disfatta del Terminillo, in quanto a corto di argomenti, anzichè rispondere nel merito l’Assessore Mestichelli prova ad evitare le questioni sollevate screditando il sottoscritto e il lavoro svolto in passato per la nostra montagna. Eppure l’incauto Assessore dovrebbe sapere che all’operato di chi scrive si devono, tra gli altri, la ripavimentazione di alcune strade del Terminillo e i 2 milioni e mezzo di finanziamenti ottenuti dal mio assessorato per completare le strutture a servizio del campo di altura. Viceversa in tema di impianti sportivi i cittadini ben sanno che alle gesta dell’attuale Assessore allo sport sono riconducibili la chiusura della piscina di via Micioccoli, l’apertura a stagione estiva pressochè finita di quella in via Theseider, l’abbandono al degrado del campo “Ciccaglioni” e il triste destino dello stadio “Centro Italia” caduto in preda prima alle cornacchie e poi alla più totale incertezza sulla sua futura gestione. La verità è che la giunta non ha nulla da dire innanzi al fallimento dell’ultima stagione invernale del Terminillo e del danno che ne è derivato a carico dei suoi operatori, secondo i quali tale disfatta è da imputare in buona parte alla scelta della giunta Sinibaldi di affidare le piste da sci ad un’Azienda dedita all’esercizio dei trasporti e della nettezza urbana, di per se priva dei mezzi e delle competenze necessarie a garantirne l’innevamento artificiale. La verità è che tale scelta è la toppa con la quale l’attuale giunta ha inteso coprire il buco scavato dal mancato esperimento della gara attraverso la quale nel lontano 2019 l’allora Assessore Sinibaldi promise e mai fece il bando per assegnare gli impianti del Terminillo ad un operatore specializzato in questo campo. La verità è che la toppa ha prodotto un altro buco enorme a carico dei cittadini, in quanto l’Asm è azienda del Comune di Rieti sulle cui casse dissestate ricade il pagamento del canone di affitto, dei costi di manutenzione straordinaria e degli altri oneri legati alla gestione degli impianti di risalita accollati all’ex municipalizzata. Pertanto anzichè cercare diversivi e foglie di fico bene farebbe la giunta ad accogliere la proposta avanzata da chi scrive e a non ritardare oltre la messa a bando degli impianti di risalita del Terminillo, a cui sarebbe bene associare anche la piscina e il campo di altura al fine di promuovere gli investimenti e tutti gli attrattori della nostra stazione montana. Del resto l’esiguità delle presenze registrate sul Terminillo e la gravità del danno subito dai suoi operatori impongono ben altra politica rispetto a quella intenta a farsi i selfie con le felpe trendy. Al pari di tutto il capoluogo, infatti, anche il Terminillo esige un cambio di passo in capo a chi ha compiti di governo, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori e dell’esigenza cara alla città di avviare una reale opera di rilancio anche turistico del nostro territorio”

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