Un’altra tacca importante nel cammino della Sebastiani in questa serie A2. Il successo del PalaCarnera contro Udine, evoca dolci ricordi ai tifosi( con Udine la NSB si salvò sul campo, prima di “migrare” a Napoli, antipasto della fine definitiva ndr) a distanza di anni, si torna a vincere in Friuli, e lo si fa con una gara di personalità e qualità. 

Un primo tempo equilibrato, poi gli ultimi due quarti praticamente perfetti, con tanto di 25 a 10 di parziale nell’ultimo parziale che ha allargato il gap tra le due formazioni. Ok a Udine mancava Clark, ma la presenza di Delia( straniero di scorta) garantiva comunque presenza sotto ai tabelloni. Una Udine brutta che sta aspettando i playoff e alla quale forse il terzo posto in classifica poco dispiace, considerando il successo della Fortitudo su una Torino in caduta libera. Quì si potrebbero aprire delle discussioni interessanti, che rimbalzano praticamente ovunque: Fortitudo e Udine nelle ultime settimane diciamo non sono state proprio interessate al successo( evitare lo spauracchio Trapani in un’eventuale finale, può aver inconsciamente o no, indirizzato su questi binari).

Torino invece dopo l’infortunio di Kennedy non ne ha azzeccata mezza: passando dal contendere il secondo posto a Cantù, a ritrovarsi addirittura quarta. La Sebastiani infatti ha sorpassato al terzo posto in classifica, ed avrà l’occasione contro Trieste di blindare un risultato prestigioso, alla sua prima apparizione in A2. Rieti terza ci vuole arrivare, e poco importa dell’eventuale accoppiamento poi con Trapani: primo, perchè in finale devi arrivarci, secondo perché anche se prendessi Trapani in finale avresti comunque “vinto” il tuo campionato personale. Lecito però che sia Udine che Fortitudo possano considerare Forlì un avversario meno tosto e più corto rispetto ai siciliani. Rieti invece vuole blindarlo questo terzo posto, ed osservare poi il suo avversario al primo turno, che se finisse oggi il campionato, sarebbe Rimini. Ma nel Rosso si sa, come peschi, peschi male, perché anche la Cividale, settima, sarà una roba tostissima per chiunque al primo turno. 

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