Win or go home. Si dice così nelle gare decisive, anche se in questo caso è vero in parte. Rieti infatti, in caso di ko domani contro Cassino, avrà la possibilità comunque di giocare la “finalina” playout per restare nel terzo campionato nazionale.

E’ pur vero che allo stato attuale la squadra ha mostrato evidenti limiti, contro una Cassino che prima di queste due vittorie veniva da una serie di 11 sconfitte in 13 incontri, l’ultimo casalingo all’overtime con Legnano, che una volta appurato di non poter più entrare in post season, aveva mollato. Insomma lecito pensare che ci sia “ancora vita” anche se pensare di vincere le prossime tre gare di fila, di cui due in casa, appare fantascienza. Tutto è possibile, a patto che la testa torni connessa, cosa che da queste latitudini non si vede da un po’. “Quella di giovedì è una gara senza domani – sottolinea Ponticiello – che vogliamo e dobbiamo assolutamente vincere. È una guerra di nervi, che riusciremo a vincere solo se dimostreremo di saper migliorare in termini di prestazioni tecnica ed emotiva. Indispensabile ripartire dalla nostra identità di squadra, dalla intensità”.

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