La serie A2 ha votato, è Jazz Johnson lo straniero MVP della serie. Un risultato meritato a suon di prestazione monstre che hanno trascinato la Real Sebastiani prima al terzo posto in stagione regolare, poi in semifinale playoff. Un giocatore dal rendimento costante che ha messo insieme 19,5 punti di media a gara con 3 rimbalzi e 2 assist, il 40% da tre ed il 66% da due, con giocate da top player che al PalaSojourner non si vedevano da qualche anno. Un top player che quest’anno ha vissuto la sua consacrazione come stella di una formazione allestita con criterio ed allenata in maniera egregia da Alessandro Rossi.

Succede a Nathan Adrian, che ha vinto il titolo la passata stagione a Forlì, e va a fare compagnia a nomi del calibro di Brandon Triche, Charles Thomas e Mike Hall. E’ stato un grande colpo in estate, ma altrettanto grande confermarlo prima della fine della stagione e ripartire da lui per pensare ancora più in grande. Questo il grande merito di una società, che a poco a poco sta gettando le basi per il il salto. In effetti avendo visto tutti gli Usa di questa categoria, Jazz è sicuramente il più costante, il più decisivo il più talentuoso; nulla a che invidiare a i vari Hickey, Horton, Notae, che alla vigilia erano i papapili per il titolo, vinto poi dall’ex Rimini. Ora bisognerà confermarsi, la parte più difficile, visto che il prossimo anno si alzerà l’asticella, sia per quanto riguarda le ambizioni sia per quanto riguarda il livello di una serie A2 a girone unico e con 20 squadre. 

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