E’ arrivato il secondo colpo di mercato, dopo quello super di Diego Monaldi in regia. Si tratta di Ion Lupusor, ala forte, con mani da pianista. Con ogni probabilità sarà lui il backup del 4, anche se è presto ora per fare previsioni di questo tipo. La squadra prende forma, grazie alle conferme di Spanghero, Piccin, Jazz Johnson e Sarto tra gli esterni e gli innesti di Monaldi e Lupusor appunto. La sensazione è che si sia “promosso” il backcourt e “bocciato” il pitturato. In altre parole, gli esterni hanno convinto il club i lunghi un po’ meno, considerando che con ogni probabilità Ancelotti, Raucci e Petrovic saluteranno. Hogue invece è un discorso a parte: con l’infortunio patito, per forza di cose, non sarebbe stato possibile aspettarlo, considerando anche i ritmi serrati che avrà il prossimo campionato di A2. 

Sotto ai tabelloni i nomi sono gli stessi, ma la concorrenza è agguerrita e di conseguenza anche le cifre lievitano. De Laurentiis accostato al club è stato annunciato ieri a Pesaro, che ripartirà dalla A2 con un chiaro obiettivo: la vittoria. Resta il sogno Vildera che ottenuta la promozione potrebbe far gola a molti. Da valutare se Trieste opterà per portarlo in quota italiani al piano di sopra o liberarlo scatenando un’asta tra i top club. Discorso valido anche per Mobio, altro sogno di mercato, che sta valutando con Trapani se proseguire o restare in A2 per una nuova sfida. Il mercato lunghi è difficile e richiede pazienza, ma questa Rieti ha già un’ossatura ben definita che non crea grossi patemi o apprensioni. Ovvio che i pezzi migliori si accaseranno nel giro di qualche settimana; non c’è fretta invece per il mercato USA, ampio e pieno di occasioni. LA società vorrebbe optare per un centro dominante, ma in questi casi, bisogna capire le opportunità del mercato e poi agire sugli stranieri. Non si esclude però che la società possa decidere di rivalutare qualche situazione in vernice, magari confermando uno dei volti visti la passata stagione.

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