Il campionato è finito da settimane, con una salvezza che per come si era messa è stata quasi miracolosa. Si resta nella categoria, ora pero’ è lecito chiedersi: come? Domande che i tifosi, tendono ad iniziare a farsi.

L’articolo del Messaggero a firma del collega Emanuele Laurenzi, parla di un possibile inizio di stagione “in cattività”. Individuato il Palasport di Guidonia, o quello di Viterbo per lo “start” della nuova stagione, per poi spostare le attività nel palasport in costruzione( sinceramente abbiamo perso il conto da quanto ndr) a Contigliano. Il tutto avvolto in un alone di semi incertezza. Tipico della Npc, questo concedetecelo. La scelta di tornare a Contigliano non è affatto un mistero: in fondo il presidente Cattani nel finale della passata stagione aveva annunciato che la Npc non avrebbe più giocato al PalaSojourner, e che il piano triennale era annullato. Nulla di nuovo quindi, anche se i tifosi non l’hanno presa benissimo, dando vita ad una petizione online, da firmare.

La Npc deve giocare a Rieti, ma questa scelta, visti i rapporti presenti con l’altra realtà, sorprende poco. Ora bisognerà iniziare a capire quali possano essere i piani futuri della Npc, che sicuramente ripartirà da Ponticiello, legato da un accordo pluriennale. Ci sono altri giocatori che potrebbero restare, in virtù di un contratto firmato la passata stagione, ma in quest’ottica sarà fondamentale la volontà di entrambe le parti. Trattenere un giocatore scontento non è mai una soluzione agevole, ma per capire chi resterà e chi no, saranno fondamentali le prossime settimane. Nel frattempo tutto tace. 

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