Le previsioni sono andate quasi tutte in porto, almeno per quanto riguarda il discorso conferme. Mentre agli esterni è toccata miglior sorte, con la permanenza nel roster per il capitano Marco Spanghero, Piccin, Sarto e Jazz Johnson, per i lunghi è stato una vera e propria “epurazione”. Ok era lecito anche aspettarselo, vista la voglia di fare un upgrade, ma bisogna anche fare i conti con quello che è il mercato di A2. Spieghiamoci meglio.

I lunghi italiani sono pochi, quelli che li hanno se li tengono stretti, e gli altri costano, e molto. C’è poi un problema di “concorrenza spietata” nella categoria. La presenza di Verona, Torino, Rimini, Fortitudo, Cantù, Udine, Pesaro per citarne alcune( ne abbiamo dimenticate sicuramente qualcuna ndr) da vita ad “aste” e scelte di appeal. De Laurentiis è un esempio lampante. Obiettivo di Rieti, sceglie Pesaro. Occhio,ci sta eccome, ma in una logica del genere bisogna avere pazienza e cogliere i giusti momenti e le giuste occasioni. Certo però smantellare quasi del tutto una squadra che alla fine ha prodotto un terzo posto( ok in un girone sicuramente meno esaltante rispetto all’altro ndr) ed una semifinale playoff non è forse una buona idea. Ok salire di livello, ma senza dimenticare tutte quelle cose che hanno permesso alla Sebastiani di stare la a competere con le migliori. I corpi, le mani addosso, l’intensità e perchè no anche qualche giocata individuale di talento( le triple di Petrovic nella serie con Rimini, o le giocate difensive di Ancelotti, o le prestazioni balistiche di Italiano nella fase ad orologio). Insomma un mix di fattori che dovrà ricrearsi ex novo, con nuovi interpreti, a questo punto, di caratura superiore rispetto a quelli che sono “andati”.

Usa a parte, il cui mercato è talmente vasto e pieno di occasioni ottime, sarà sugli italiani la vera e propria partita. Sotto per ora c’è solo Lupusor: mani da pianista, più un esterno che un lungo, ma non esattamente un agonista. Ecco bisognerà lavorare, ma siamo certi che la società ne sia perfettamente consapevole, su quest’aspetto. Ok il talento, ma anche legna…aspetto fondamentale per guardare verso l’alto nel campionato di A2 più competitivo forse degli ultimi 15 anni. 

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