Un solo tassello, quello forse più importante, quello che potrebbe tracciare il limite tra una squadra buona ed una super. E’ caccia al lungo USA, ma come aveva preannunciato la società non c’è fretta. Prezzi folli, per ora, giusto attendere per pescare il jolly, quello che potrebbe farti svoltare la stagione. 

Il reparto esterni è da top team, con Diego Monaldi, Jazz Johnson e Alvise Sarto, ed una panchina di ottimo livello capitanata da Marco Spanghero. Sotto ai tabelloni invece meno qualità più sostanza. Lupusor garantisce pericolosità dal perimetro, Piunti difesa e perché no anche punti, Cicchetti quella dose di agonismo che ci vuole sempre. Manca la stella, manca il giocatore a cui affidare il pallone quando il perimetro sarà in giornata storta. Tanti i nomi che circolano, alcuni affascinanti anche meno. La suggestione più interessante però è rappresentata da Jalen Cannon. Top assoluto in A2, nonostante l’infortunio che lo ha costretto a saltare metà stagione scorsa. Rientrato poi ad Udine ha chiuso in crescendo confermando le sue doti. Punti a favore: Rossi lo conosce bene avendolo allenato alla Npc; è un giocatore capace di giocare fronte e spalle, garantendo sostanza e punti. E’ un ragazzo d’oro, non mangia palloni, e sa giocare. Punti contro: sicuramente il costo, elevato. I centimetri, Cannon non è sicuramente un intimidatore d’area, e la condizione fisica: da valutare il suo recupero, ad Udine ha mostrato segnali ma non era ancora il giocatore dominante che tutti ricordiamo a Tortona, o anche alla Npc. Insomma si valuta, anche se i pro sono superiori ai contro. E’ pur vero che, situazione lunghi alla mano, forse Cannon, per la conformazione di questa squadra, il suo potenziale e la sua impostazione di gioco, potrebbe essere il meglio in circolazione. 

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