Si avvicina l’ora dell’esordio in campionato. Un mese di pre season complesso, tra allenamenti a distanza, polemiche, ritardi burocratici e campagne abbonamenti mai iniziate. E’ un periodo quasi surreale per la Npc che si appresta domenica a fare il proprio esordio casalingo al PalaSojourner di Rieti contro Fabriano, non esattamente l’avversario più semplice per iniziare un cammino in serie B.

Meluzzi ha 7 giorni di allenamenti, Thomas si e no 3: il resto del gruppo lavora da un mese tra spostamenti ed altro( non dovuti ovviamente alla volontà del club ma alla mancanza di una struttura idonea per gli allenamenti ndr). Ora però bisogna iniziare a parlare di basket vero, quello che conta, in questa nuova B dal livello decisamente superiore rispetto alle passate stagioni. Lo scorso anno la Npc ha sfiorato l’inferno, salvandosi poi solamente nella finalina playout, quest’anno ci si aspetta decisamente di più: ci si aspetta soprattutto che la società abbia imparato dai propri errori, infiniti la passata stagione. La squadra con gli innesti di Meluzzi e Thomas è buona, inutile girarci troppo intorno, anche se ci vorrà del tempo per mettere insieme tutti i pezzi. Il pacchetto esterni dovrà fare la differenza, visto che sotto, qualche carenza appare evidente. Saranno tante partite, molti infrasettimanali, ci sarà poco tempo per “lavorare serenamente” e il livello del girone impone massima attenzione; necessario partire col piede giusto anche per scrollarsi via tutte le scorie di un prestagione del tutto irreale. Ad oggi però, giovedì, ci si chiede quali siano le modalità di accesso al PalaSojourner, visto che senza una campagna abbonamenti( mai partita per forza di cose) non si conoscono nemmeno i prezzi dei biglietti. Magari nelle prossime ore, la società fare luce, una volta risolta la “grana” PalaSojourner. 

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