Secondo match interno di fila per la RSR dopo quello, perso contro Cantù. Di fronte un’altra indiziata al passaggio al piano di sopra, quella Pesaro che vuole risalire in fretta dopo la retrocessione della passata stagione. 

Una formazione costruita con nomi importanti ma che è partita non come da pronostico nonostante un campionato almeno apparentemente piuttosto abbordabile. 2 vittorie in tre partite, ed il ko interno a sorpresa contro Vigevano alla seconda giornata. Una squadra scossa in questi giorni dalla notizia delle dimissioni del tecnico Pino Sacripanti che lascia per motivi personali( un po’ come accaduto lo scorso anno a Scafati ndr) e che si ritrova con il vice al comando almeno per quanto riguarda la trasferta di Rieti. La Sebastiani dopo aver metabolizzato la sconfitta con Cantù vuole tornare a fare punti, soprattutto in casa, considerando un calendario che in questa fase la vedrà affrontare formazioni temibili, come Milano e Brindisi. Per battere Pesaro bisognerà tirare fuori una prestazione di spessore, arginando la fisicità di Lombardi in post basso, ed il diffuso talento tra gli esterni, reparto che può contare sulla classe di Imbrò, Bucarelli e  Ahmad. Un avversario tosto, ennesimo esame per capire a che punto è la crescita di un gruppo che ha bisogno di lavorare e molto per poter rendere al top. 

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