La gara con Orzinuovi potrebbe essere il primo crocevia della stagione. Sono tre infatti le sconfitte consecutive, un qualcosa che la società sta mal digerendo. Sarebbe però stata accordata una sorta di “fiducia a tempo” per invertire il trend e tornare a vincere per restare a contatto con le zone alte di classifica. 

Di voci se ne sono susseguite parecchie, dal cambio in panchina fino al possibile taglio di Johnson, ma nessuna ha trovato riscontro e concretezza. Si resta così in una sorta, complesso a dirlo visto il settimo posto in classifica, “ultima spiaggia” contro Orzinuovi: non esattamente l’avversario più agevole da affrontare. La formazione allenata da Franco Ciani è forse una delle grandi “deluse” da questo inizio. In estate grandi ambizioni: tecnico di spessore, blocco Torino che lo scorso anno aveva fatto benissimo, e migrazione del titolo da Treviglio a Orzinuovi. Acquisti importanti come l’ex Npc( anche se solo per un mese) Jarvis Williams o Gabe Devoe esterno all around. I risultati però non hanno ripagato gli investimenti. Orzinuovi è sotto a Rieti, staccata di due punti ed il suo rendimento in trasferta non è certamente idilliaco: con una sola vittoria in cinque gare, per giunta contro Cento. Sono due però i successi consecutivi, entrambi casalinghi, di cui l’ultimo contro Verona, che stanno facendo recuperare entusiasmo. La Sebastiani si gioca tanto, perché poi si andrà a Torino altro campo complicato considerando una tenuta in trasferta ultimamente deficitaria. Lunedì faccia a faccia tra staff e squadra: la proprietà è stata chiara: bisogna migliorare e farlo in fretta. Questa squadra ha tutto a disposizione per uscire dalla mini crisi in cui è sprofondata, necessario recuperare la testa giusta, ed il PalaSojourner potrà fare la differenza in questo. Certo che in caso di ko si potrebbero aprire scenari. 

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