Sembrerebbe un paradosso, ma quella contro Vigevano era una delle gare più difficili della stagione. Sia perché i ragazzi di Pansa in trasferta hanno fatto soffrire sia Udine che Orzinuovi, sia perché la Sebastiani veniva dalla settimana più difficile dell’anno, quella che ha portato al ribaltone interno ed all’addio della sua stella Jazz Johnson. 

Via il riferimento offensivo, dentro un giocatore elegante che deve ancora prendere le misure con la categoria, ma che comunque ha chiuso in doppia cifra al suo esordio. Non è stata una partita semplice, molto più equilibrata e tosta di quanto dica lo scarto finale. Rieti deve ritrovare assetto ed equilibri. La differenza l’hanno fatta non tanto le percentuali quanto il numero dei possessi. La Sebastiani, grazie anche a Spencer, non esattamente un fattore in attacco ma bravo a catturare 16 rimbalzi( di cui 8 offensivi, 22 totali di squadra ndr) ha tirato ben 13 volte in più rispetto a Vigevano( 68 contro i 55 degli ospiti). Bene la difesa, nel contenere Stefanini, il principale terminale offensivo insieme a Mack, a correnti alternate l’attacco. Come detto questa squadra deve ritrovare equilibrio. Certo è presto per dire: la palla circola più velocemente, ed altre robe di questo tipo. Quel che è certo è che Harris è un giocatore diametralmente opposto a Jazz. Quanto questo possa incidere sul rendimento offensivo della squadra, ce lo diranno le prossime partite, Vigevano, è un esame probante solamente in parte ( con tutto il rispetto della formazione lombarda ovviamente). Di sicuro ora gli italiani hanno più responsabilità, da capire poi se risponderanno presente. La prossima “gita” a Udine, che ieri ne ha presi 25 a Livorno( a dimostrazione che in trasferta in questo campionato puoi perdere ovunque ndr) sarà decisamente un banco di prova più concreto. 

Share.
Leave A Reply

Exit mobile version