Duro confronto tra società e squadra post Fabriano. A non andare giù l’atteggiamento mostrato dalla squadra al rientro dagli spogliatoi. Un 15 a zero di parziale subito che di fatto ha condizionato il match, arrivato senza un minimo accenno di reazione.
Aspetto questo che avrebbe generato un fortissimo faccia a faccia negli spogliatoi al termine del match. La proprietà avrebbe parlato ai giocatori, chiedendo impegno e annunciando nuove direttive in vigore da quì alla fine della stagione. Chi crede ancora nel progetto? Chi no può andare senza problemi, considerando i due movimenti ancora in uscita. Questa la sintesi del lungo discorso che si sarebbe tenuto a fine gara. In fondo con un record di 5 vinte e 19 perse, ma con un budget sicuramente importante speso tra mercato estivo e quello di riparazione, è lecito aspettarsi nettamente di più.
Si entra ora nel rush finale di una stagione davvero complicata. L’ultimo posto fa paura, anche se la questione relativa a Chieti( si vocifera di una possibile esclusione dal campionato a causa di una difficile situazione economica ndr) potrebbe quantomeno evitare lo “spettro” della retrocessione diretta, e consegnare al club più tempo per intervenire per l’ultimo innesto, che arriverà sicuramente nel giro di qualche giorno. Intanto con Ravenna ci si aspettano delle risposte, chiare e decise, in fondo l’emergenza infortuni è passata ed ora si può lavorare al completo. Su Thomas e Meluzzi, abbiamo già scritto nel precedente articolo, dalla loro permanenza dipenderanno le strategie e le scelte future di un club che non ci sta a retrocedere.