Chieti si salva, almeno così sembrerebbe per ora. Si parla infatti dell’avvenuto pagamento della rata Fip; scongiurata quindi l’esclusione del campionato. Ma cosa succede ora? Molto semplice. I giocatori non sono scesi in campo domenica scorsa contro Montecatini, molti stanno chiedendo di essere ceduti e sono vicini a chiudere accordi. Senza “chiusura” però la diaspora può essere circoscritta solamente ai tre movimenti in uscita che ogni club ha a disposizione. Saranno inflitti con ogni probabilità sei punti di penalizzazione, che porteranno Chieti dagli attuali 18 fino ai 12 punti ( si attende la conferma ufficiale da parte degli organi competenti ndr), + 2 quindi rispetto alla Npc, che se così dovesse essere, resterebbe ultima in classifica generale. Da capire poi come andrà avanti il campionato degli abruzzesi, ma quello è un problema attualmente secondario. Probabile che la società abbia operato tale scelta per mantenere comunque un titolo di B2, e assicurarsi comunque la retrocessione, ma solo solamente ipotesi. Questo cambia in parte i piani Npc che dall’essere “salva” per il momento, torna ad essere a rischio retrocessione diretta. L’infortunio di Baldassarre ha complicato i piani, è alquanto probabile che si opti per spendere in fretta il movimento, l’ultimo, che resta da giocarsi per mantenere la B1. 

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