Nove mesi fa esatti, l’aggiudicazione dello stadio ‘Manlio Scopigno’ da parte del Football Club Rieti 1936 in virtù dei requisiti richiesti dall’avviso pubblico con cui il Comune di Rieti scelse di affidare l’impiantistica.
Oggi, a distanza di quasi trecento giorni, la superficie di gioco appare agli occhi di tutti, compresi i tecnici comunali e gli addetti ai lavori, in gran forma e tale situazione è da ascrivere alla manutenzione quotidiana che viene eseguita dalla società, sia al manto erboso che alle infrastrutture circostanti, per garantire la fruizione delle stesse, non solo agli impegni ufficiali della prima squadra del Fc Rieti 1936, ma anche a eventi di caratura nazionale e internazionale, come già accadeva in passato.
A tal proposito, nei giorni scorsi lo stadio ‘Manlio Scopigno’ è stato oggetto di sopralluogo da parte di dirigenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio che, in previsione degli impegni futuri della Nazionale di calcio U21 del ct Carmine Nunziata, potrebbero prendere nuovamente in considerazione l’impianto sportivo reatino come sede di gioco su cui disputare una o più gare ufficiali già nell’anno in corso.
“Col presidente federale Gabriele Gravina, ci stiamo confrontando ormai da tempo sulla possibilità di riproporre a Rieti eventi calcistici internazionali con le Nazionali, un po’ come accadeva in passato quando, da Italia-Inghilterra (10 ottobre ‘97) a Italia-Belgio (5 settembre ‘13) per ben sette volte l’Under 21 ha potuto beneficiare della nostra città e del nostro stadio per i suoi impegni ufficiali facendo conoscere alla città calciatori del calibro di Buffon, Totti, Gattuso e Pirlo, poi diventati non solo i protagonisti del calcio moderno, ma anche e soprattutto campioni del Mondo affermati, dopo Berlino 2006. I presupposti per rivivere nuovamente quei momenti ci sono tutti, ci stiamo adoperando affinché il ‘Manlio Scopigno’ possa tornare a essere inteso come ‘Casa Azzurri’ rispolverando una tradizione che ha sempre fatto registrare numeri e interesse senza eguali, compresa la copertura televisiva con la diretta Rai. E se questo è stato possibile e lo sarà ancora è grazie ai rapporti ultra ventennali ormai instaurati coi vertici federali che, passando da Giancarlo Abete, fino ad arrivare a Gabriele Gravina, hanno sempre tenuto in seria considerazione il nostro stadio, definito da più parti un vero e proprio gioiellino che, ancora oggi è, dopo l’Olimpico di Roma, l’unico stadio della regione Lazio in grado di ospitare appuntamenti o manifestazioni internazionali, oltre che garantire alle selezioni un centro sportivo all’avanguardia come il ‘Rietello’ dove poter preparare nei minimi dettagli la gara”. Sono le dichiarazioni di Marzio Leoncini, direttore generale del Fc Rieti 1936.
Ufficio Stampa Fc Rieti 1936